La Valle di Morretano, La Torricella e il Monte Uccettu, di Marinella Miglio


Valle del Morretano (alta valle)

Proseguendo oltre il bosco, da quota 1800m circa la Valle del Morretano si apre salendo in dolce pendio  ed è sicuramente una delle più belle valli del centro-appennino. Solitaria e silenziosa offre spettacolari fioriture della vegezione tipica delle valli di alta quota dell’Appennino: nel mese di maggio in particolare mostra una varietà floristica che non solo i botanici possono apprezzare per la spettacolarità delle fioriture. Ajuga tenorei, Viola eugeniae subsp. eugeniae, varie specie orofile di Ranunculus, Cynoglossum magellense, varie specie di Astragalus e di Oxytropis tra cui Oxytropis pilosa subsp. caputoi, Corydalis pumila, Scleranthus annuus, Veronica orsinana e Veronica serpyllifolia, numerose specie di  Geranium, di Sedum e di Myosotis sono solo alcuni esempi delle essenze presenti.

Dall’uscita dal bosco il vallone si innalza gradatamente fino ai  1983m della sella che lo chiude chiamata Passo del Morretano, costantemente fiancheggiato dai profili del Monte Torricella a destra e dai versanti ovest del Monte Cornacchia e del Monte Puzzillo sulla sinistra. Giunti alla sella il panorama si apre sulla Valle e la Fossa del Puzzillo, la Vena Stellante ed il Costone.

l'alta Valle di Morretano

  

Ajuga tenorei, specie endemica dell'Appennino Centro-Meridionale

  

Cynoglossum magellense, altra specie endemica dell'Appennino Centro-Meridionale

  

Doronicum columnae

  

Gentiana verna

  


La Torricella

Raggiungibile facilmente dal Passo del Morretano che chiude l’omonima valle, oppure partendo dai Prati di Cerasolo, la Torricella è una montagna piuttosto sconosciuta, ma che merita una descrizione per la bellezza dei suoi panorami e la ricchezza della sua flora. E’ una lunga cresta con orientamento nord/sud-est, che si innalza dai boschi del Cerasolo e del Morretano parallelamente alla dorsale Cornacchia-Puzzillo, costituendo un fianco della sottostante alta valle del Morretano. Lo spigolo sud, che sovrasta il Passo del Morretano, raggiunge quota 2098m  ed offre uno dei panorami più belli su tutto il gruppo del Velino con il Costone e la Vena Stellante a breve distanza e sulle Montagne della Duchessa (Murolungo e Morrone), come pure sull’aspro versante ovest del Monte Puzzillo. Discendendo la lunga cresta dallo spigolo sud verso nord, lo sguardo passa  dalle splendide distese di montagne di pura roccia ai magnifici boschi del territorio di Lucoli.         

La cresta è tappezzata di rare piante delle alte quote  appenniniche, molte delle quali endemiche del centro-appennino: Iberis saxatilis, Androsace villosa, Thlaspi stylosum, Viola eugeniae subsp. eugeniae, Primula auricola, Potentilla apennina, Cynoglossum majellense, Linum capitatum, Paronychia kapela, Arabis alpina, Saxifraga adscendens subsp. parnassica, Myosotis alpestris solo per citarne alcune.

La Fossa del Puzzillo, Vena Stellante e il Monte Velino visti dalla Torricella

  

L'alta Valle di Morretano dalla Torricella 

  

dalla Torricella - il Monte Puzzillo e il Passo di Morretano

  

dalla Torricella - la parte alta della Valle del Campitello, il Monte Uccettu e i Monti della Duchessa

  

La cresta della Torricella, a sinistra il Passo di Morretano

  

Androsace villosa 

  

Arabis alpina

  

Iberis saxatilis - Relitto glaciale mediterraneo-montano

  

Thlaspi stylosum, endemismo dell'Appennino centrale 

  


Monte Uccettu

Raggiungibile dalla Valle dell’Asino oppure dalla zona del Campitello passando per la Selletta delle Solagne, questa spettacolare cresta, che raggiunge i 2008m di quota, si trova al confine con la Riserva naturale della Duchessa ed è uno dei punti di osservazione più belli di tutto il territorio. Il versante nord-ovest è formato da magnifici balzi di roccia che si affacciano sul Campitello e svettano dai sottostanti boschi, mentre il versante opposto offre forse la veduta migliore sui Monti della Duchessa, il Murolungo ed il Morrone e, incastonato sotto ad essi, sul Lago della Duchessa, uno dei pochissimi specchi d’acqua naturali di questa parte dell’Appennino.

Interessantissima anche la  flora di questa panoramica montagna, che tra giugno e luglio offre la massima ricchezza di fioriture. I bellissimi balzi di roccia sono adornati dalla Saxifraga callosa, qui presente con esemplari dalle fioriture ricchissime. Ma sono presenti molte altre specie di Saxifraga, come la S. paniculata e la Saxifraga rotundifolia e le ben più rare Saxifraga exarata, Saxigraga oppositifolia  e la Saxifraga porophylla. Tra le altre interessanti piante presenti si possono ricordare  Scutellaria alpina, Edraianthus graminifolius, Linum capitatum, Aubrieta columnae subsp. columnae, Geranium sylvaticum, Silene roemeri subsp. staminea, Silene pusilla, Potentilla apennina, Sedum atratum e Sedum magellense, Ribes uva-crispa, varie specie di Astragalus e di Pedicularis.

Monte Uccettu, che domina con i suoi balzi di roccia i boschi del Campitello. Sullo sfondo il Costone

  

Edraianthus graminifolius

  

Il Lago della Duchessa vista dalla Selletta delle Solagne

  

Saxifraga callosa, aggrappata alle rocce dell'Uccettu

  

Scutellaria alpina